13 maggio ore 21:15

Denis Curti

Le fotografie che hanno cambiato il mondo

Curatore

FOTO IN FUGA Fotoclub – Inveruno

Location

Sala Virga
Biblioteca Comunale
Largo S.Pertini 2 – Inveruno

Ospite relatore

Denis Curti

Le fotografie che hanno cambiato il mondo

Verità e menzogne. Incontri e racconti con i grandi fotografi che hanno prodotto le icone della nostra storia. Un percorso visivo attraverso gli occhi dei grandi maestri dell’obiettivo.

Incontro con l’autore: Denis Curti

Primo appuntamento incontro con l’autore, Venerdì 13 maggio INVER1 Photo Fest ha l’onore di ospitare Denis Curti, Direttore e fondatore nel 2014 di STILL e Direttore Artistico, noto critico fotografico e curatore di mostre e rassegne fotografiche e autore di diversi libri sulla fotografia.

Denis Curti, presenterà i dieci scatti che, secondo lui, sono i più importanti della storia.
«Ho scelto dieci immagini che hanno cambiato l’approccio nei confronti della fotografia o che addirittura sono state in grado di generare delle reazioni da parte dell’osservatore. Fotografie che rivelano la propria centralità e importanza perché portano appresso contenuti e situazioni che ci hanno fatto riflettere così tanto al punto che qualcuno poi ha cambiato le proprie idee, le proprie abitudini, le proprie convinzioni nei confronti della società».

«Significative soprattutto perché hanno generato dei cambiamenti. Alcune sono importanti in assoluto, nella storia della fotografia, perché hanno contribuito alla modificazione di alcuni aspetti della stessa. Altre lo sono anche perché mi legano a una vicenda personale, privata, o perché ho conosciuto l’autore, o perché trasmettono un contenuto che ho vissuto direttamente, quindi il valore intrinseco, in un certo senso, viene raddoppiato. Un esempio su tutti è la fotografia iconica che Robert Capa, allora fotoreporter per la rivista Life, ha scattato durante lo sbarco in Normandia nel 1944 (La spiaggia di Omaha, in Normandia, 6 giugno 1944). Una foto che dal punto di vista tecnico è sbagliata, perché mossa e sfocata e nella quale si può notare anche una certa casualità da un punto di vista compositivo, ma che veicola un contenuto e un messaggio forte. Piuttosto che l’aspetto estetico, infatti, in una fotografia mi interessa più la dimensione ideale, l’aspetto etico. Una fotografia che diventa immortale, proprio perché veicola un messaggio e una testimonianza».

«Resto convinto che i fotografi siano dotati di un particolare sismografo,
una sorta di strumento interiore in grado di misurare i sentimenti, le paure,
le contraddizioni e le gioie della nostra società».
Denis Curti