16 maggio ore 21:15

Raoul Iacometti

Mostra #homeTohome

Curatore

Raoul Iacometti

Location

Sala Virga
Biblioteca Comunale
Largo S.Pertini 2 – Inveruno

Autore

Raoul Iacometti

Mostra #homeTohome

Incontro con l’autore: Raoul Iacometti

«Se c’è una cosa importante che caratterizza la fotografia di scena in generale e quella di danza in particolare, è il rapporto diretto che si viene a creare fra chi sta sul palcoscenico e l’autore delle immagini che lo riprende. Non è qualcosa che possa nascere all’improvviso come un’intuizione ma un lungo lavoro che implica profonde conoscenze – quello del proprio corpo da una parte, quello della capacità di coglierlo con la dovuta attrattiva dall’altro – e si arricchisce della sintonia che si stabilisce fra i soggetti. Tutti i sensi sono coinvolti e non solo, come è inevitabile, la vista perché nelle fotografie migliori si sente anche l’odore acre del palcoscenico, il fruscio strascicato dei passi e quella sensazione tattile che si prova anche a distanza osservando i muscoli tesi sotto la superficie sottile dei costumi.
Che cosa succede, però, quando proprio questo rapporto diretto improvvisamente si interrompe perché qualcosa di imprevedibile si erge come un muro fra i protagonisti di quella che sembrava una bellissima storia? Se lo è chiesto Raoul Iacometti e sapeva che contro la giusta moratoria imposta in tutto il mondo a causa dell’epidemia che impone a tutti la lontananza non poteva arrendersi. Il suo punto di partenza sono state le tante conoscenze professionali acquisite in anni di lavoro, il motore della nuova iniziativa di cui ha intuito le potenzialità è stato la creatività. Fino a poco tempo prima i danzatori si muovevano con disinvoltura fra i loro luoghi di residenza e i teatri creando un ideale collegamento fra Parigi e New York, Milano e San Pietroburgo, Genova e Napoli, Bucharest e Mexico City, Montecarlo, Forlì, Vicenza, Luciniano, Iaşi ma ora? E’ proprio su questa debolezza che il fotografo si è concentrato per trasformarla in una inaspettata opportunità utilizzando quelle tecnologie le cui potenzialità non sempre sappiamo sfruttare a fondo. Ha ripreso contatti con ballerine e ballerini che, nelle loro case, non smettono di tenersi in forma e altri li ha conosciuti in questa occasione coinvolgendo tutti in un progetto interattivo affascinante. homeTOhome già nel nome indica l’idea di un’iniziativa decisamente originale: gli smartphone sono stati gli strumenti per avvicinarsi includendo nelle inquadrature l’abitazione dove si muovevano con eleganti movenze i protagonisti trasformando il parquet in un palcoscenico, le finestre in quinte, corridoi e cucine in intriganti scenografie. Raoul Iacometti avrebbe potuto scaricare le immagini e riprenderle, come fanno altri, dallo schermo del computer ma ha scelto
una strada più intrigante: ha posizionato il suo telefono accanto a una libreria, vicino ai fornelli, su un davanzale e ha fotografato con una fotocamera le immagini ricevute ambientandole negli scorci della sua casa. Così per un verso ha ottenuto immagini finali di alta qualità e per l’altra è riuscito ad avvicinare i luoghi dove tutti stanno chiusi aprendoli a una nuova prospettiva estetica e psicologica perché, sembra suggerirci, se siamo capaci di credere fermamente nei sogni, questi finiscono per avverarsi».
Roberto Mutti

#hometohome
Milano, Parigi, Genova, New York, Vicenza, Palermo, Bucharest, Lucignano, Iaşi, Montecarlo, Forlì, San Pietroburgo, Napoli, luoghi bellissimi, alcuni distanti migliaia di chilometri, altri raggiungibili in poche ore di auto, ma che in questo particolare e surreale momento della nostra esistenza assumono la stessa distanza, quella dell’impossibilità di raggiungerli fisicamente. E allora la mente, il pensiero, che dovrebbe non aver confini né limitazioni, va,
supera le barriere, le sorvola e arriva in ognuno di questi bellissimi posti in maniera diversa.
Lì ho incontrato grandi artisti, anime sublimi, con i quali ho condiviso e ripreso fotograficamente la loro arte, nonostante le distanze. Abbiamo vissuto su set virtuali, le loro abitazioni e la mia, talvolta la temporalità di un fuso orario che permette di far incontrare il giorno e la notte in un unico scatto. Sì, sorvolare le barriere dell’oceano, delle montagne, anche quelle delle nostre stesse convinzioni. Superare il limite logico della materialità delle cose, perché l’anima di ognuno di noi è libera e qualche volta ci rappresenta attraverso l’arte.
Così, “homeTOhome” è il risultato tangibile e materiale di una un’intensa condivisione d’anime, fotografie e sensazioni in tempo reale. Questo accade ora, nel mezzo di attività casalinghe che ognuno di noi sta cercando di creare per esorcizzare questa situazione strana, paradossale, mai vissuta prima, e che questo periodo di fermo forzato – giusto e necessario per la nostra salute e quella degli altri – ci ha relegati. Siamo nel centro di un momento storico particolare che credo lascerà senz’altro un segno in ognuno di noi e che spero porti un cambiamento migliorativo su come affrontare “il dopo”.
Così, giorno e notte, ho viaggiato virtualmente in molte parti del mondo, nel doppio ruolo di ospite e di ospitante.
Un’idea semplice, nulla di eclatante, nulla che possa salvarci fisicamente da questo nemico invisibile, ci sono persone che stanno lottando per fare questo, anche a costo delle loro stesse vite e alle quali va la nostra più grande riconoscenza e gratitudine, questo lavoro vuole essere solo portatore di un po’ di serenità e far comprendere che la cosa primaria di questa nostra esistenza è anche la più semplice da realizzare: il rapporto umano, fatto di parole, gesti, pensieri e tante, tante emozioni.

Raoul Iacometti
Sesto San Giovanni, 15/28 marzo 2020

Photographs and concept: Raoul Iacometti
Original track: “Alba Mediterranea” written and performed by Renato Greco and Francesco
Bonito
Original home video shoot: Marta Iacometti and Raoul Iacometti
Editing Video: Raoul Iacometti
Copyright © 2020 by Raoul Iacometti
Copyright © 2020 by Renato Greco and Francesco Bonito
All Rights Reserved. No part at this video and music may be reproduced, used or downloaded in any manner without written permission at the copyright owner.

Raul Iacometti